Le calle, la lavagna e le gemelle in bicicletta.

Stanotte mi sono sognato le Donatella, tutte e due, che ovviamente stavo per combinare un mannaggia a truà, o come diavolo si dice, praticamente un triumvirato sessuale. Poi è arrivato di gran carriera Rocco con la bandiera alzata e mi sono svegliato di botto. Tutto sudato e con la tachicardia che mi tremava tutto, anche l'occhio sinistro.

Nel pomeriggio sono andato al bar con intenzioni serie. Nel giardino di Falappa Vittorio ho rubato tre calle dopo lungo appostamento e sono entrato nel bar. Come nei miei migliori sogni non c'era nessuno, neanche il tricheco del barista. Solo la barista precaria che guardava svogliata la televisione e si puliva gli orecchi con l'indice, e anche col medio. Modello Rambo nella Sottile linea rossa, che strisciando sono anche passato sopra al soldato Ryan, le ho sbattuto sul muso con tutta la mia gentilezza i candidi fiori.

- Per la mia principessa - le ho detto con voce sicura e mielosa al contempo.

- A novembre mi porterai i crisantemi?-

- Solo se sarai passata a miglior vita. - La donna si è toccata le balle fantasma. - Vuoi concedermi le tue grazie?-

- Non te la dò neanche se rimani l'ultimo uomo al mondo e oltre a te c'è solo Signorini - e poi dicono che i giovani, o ex giovani come lei che ha senz'altro superato la trentina, non hanno le idee chiare.

Ho spezzato le calle in centomila callettine e mi sono seduto a guardare la televisione.

Poi ti arriva il barista con una lavagna che neanche più alla scuola serale, minimo quattro metri per quattro. Dopo averla attaccata al muro con lavoro veloce e relativamente pulito, comincia a scrivere con il gesso: " Le cazzate di Renzi sparate nel 2015." Il barista non è tecnologico, non usa i blog e rimane beato all'età della pietra. E del gesso.

- Non ti basta questa lavagna. Valla a prendere più grande - consiglio io che, in fondo sono di cuore buono e amo dare consigli costruttivi.

- Poi la giro. E' doppia faccia, uguale al nostro premier. -

E ha cominciato a trascrivere la bomba di stamattina ascoltata sul radiogiornale delle 8 di Radio 24: "La nostra riforma costituzionale sarà copiata da mezza Europa." Non è invenzione del formichiere barista, la bomba l'ho sentita anch'io in diretta dai confindustriali.

- Questa vale doppio...- commento ridendo.

- Vedrai che le altre saranno all'altezza di questa. - Ho condiviso la sua convinzione, convinto a mia volta.

Poi il bar si riempie e arriva anche il sindaco del nostro paesello, leghista convinto, che una volta aveva pensato di creare la Lega Affettapalombina e qualcuno aveva proposto invece di legare lui.

Il personaggio si è messo in testa di organizzare una gara ciclistica che parte da Affettapalombo e arriva a Cessapalombo, quindici chilometri, andata e ritorno.

- Partecipate tutti, pelandroni. - E poi, rivolto a me: - E tu, Gelsomino, invece di sfinirti di autoerotismo, vedi di darti al moto e partecipa a questa grande prima edizione.-

- Sindaco caro, con rispetto, chieda a sua sorella se e chi mi pratica l'autoerotismo.-

Momento di silenzio di risate sotto i baffi e poi l'uomo politico ha proseguito a fare nomi, cognomi e indirizzi di fantomatici partecipanti e di sfavillanti attrazioni, neanche si fosse fatto di cocaina, la cocaina di nonno Ernesto, che ci fa la crostata di pere. Solo di pere.

- Don Alfione presenzierà con un breve discorso sui poveri del Giappone, indirà una colletta per i medesimi e poi, ultimo ma non ultimo, benedirà ogni partecipante. -

- Partecipa anche Mohammed Mohammed Mohammed? - chiedo io riferendomi all'unico marocchino che ha chiesto una casa popolare in paese, invano. Poi è emigrato a Civitanova e lì i compagni di sinistra centro destra gliel'hanno data.

- Solo Affettapalombini con il pedigree. Con verifica generazionale fin ad arrivare al sesto grado.- E pensare che il poveretto mi prende ancora sul serio. Forse è l'ultimo in paese. - E' prevista anche la partecipazione del sotto-sotto-sotto-sotto-segretario della Lega di Cisterna, in provincia di Latina, che porterà un fazzoletto con il sudore, vero, del nostro immenso leader Salvini...-

A quel punto l'abbiamo mandato a fanculo spingendolo in strada in malo modo. NOI NON SI PARLA DI POLITICA: E poi non ha nemmeno offerto da bere, cosa che invece il sindacalista ha ben capito di dover fare quando ci viene a far visita.